A tutti sarà capitato di ritrovarsi con capi di abbigliamento non più utilizzabili. Vuoi per l’usura, vuoi perchè le mode cambiano in continuazione, più volte ci si ritrova con capi fermi nell’armadio da anni che non vengono mai utilizzati e che quindi si decide di buttare.
Spazio ai numeri
In base al rapporto rifiuti urbani di ISPRA nel 2015 i rifiuti tessili sono stati 129 mila tonnellate, mentre nel 2022 il numero è salito a 157 mila. Numeri da capogiro se si pensa che per la maggiore non vengono gestiti in maniera accurata e vengono inseriti direttamente nell’indifferenziata, andando a riempire le nostre discariche.
Ma come funziona esattamente la raccolta differenziata di tessuti ed abiti usati in Italia?
La raccolta differenziata tessile ad oggi non è obbligatoria, per ora, infatti secondo la normativa europea in materia di economia circolare la raccolta differenziata tessile entrerà in vigore nel 2025.
Raccolta per donazione VS raccolta differenziata
Molte persone confondono i contenitori per la raccolta differenziata tessile con quelli per le donazioni, vediamo insieme la differenza.
Nei cassonetti per la raccolta differenziata possono essere inseriti qualsiasi tipo di scarto tessile, dallo scampolo dell’azienda a tessuti non utilizzati casalinghi, a capi di abbigliamento. Se ci sono buchi o strappi non ci sono problemi, è necessario invece che non siano sporchi.
Infatti per poter riciclare il più possibile del tessuto che si ha, sarebbe opportuno non inserire nel cassonetto tessuti sporchi, che potrebbero rendere inutilizzabili ai fini del riciclo anche gli altri capi con cui vengono a contatto.
Nel contenitore invece per le donazioni, sarebbe meglio introdurre solo capi in condizioni discrete o buone, perchè se sono tutti rotti o molto sporchi chiaramente non potranno servire all’utilizzo finale cioè da abbigliamento per chi ha più bisogno.
E per i rifiuti di lana?
Ancora qualche dubbio su dove gettare gli scarti tessili? Da Emmetex ci occupiamo da sempre di riutilizzare gli scarti tessili di tessuti in lana grazie alla nostra collaborazione con Comistra e Filatura di Pini. Attraverso queste due società recuperiamo più lana possibile da poter poi riimmettere nel mercato sotto forma di tessuti nuovi, utilizzando fibre di alta qualità e abbassando di molto il nostro impatto sull’ambiente. Scopri di più su questo processo.